Mi chiamo Alberto Palladino, sono nato a Roma il primo maggio del 1987, studio Scienze storiche e cooperazione internazionale presso l’università capitolina Roma 3 e da qualche anno ho iniziato a percorrere la strada professionale del reporter. Fino ad oggi, nonostante le difficoltà che incontra chi lavora in questo settore da indipendente, sono riuscito a coprire alcuni degli scenari di crisi più importanti di questi ultimi anni provando a raccontare, fra gli altri, la secessione in Ucraina o la guerra antiterroristica in Siria.
Collaborando con importanti testate nazionali e straniere, a cui va il merito di riuscire ancora a dedicare spazio alle notizie “dagli esteri“, ho realizzato reportage dal Kosovo, embedded con la missione italiana, o dall’Azerbaijan e anche breaking news dai luoghi di eventi importanti e tragici come gli attacchi di Parigi. Da qualche anno collaboro assiduamente con una piattaforma d’informazione che raccoglie giovani giornalisti attorno ad un innovativo progetto editoriale legato alla testata on line de “Il Primato Nazionale” di cui animo la redazione esteri.
Questa passione per l’informazione, la scoperta, il viaggio inteso come percorso di apprendimento, unita all’amore per la fotografia cosiddetta “street” e al foto reportage mi hanno spinto in paesi bellissimi e lontani grazie anche all’impegno che offro nel collaborare alla realizzazione di progetti umanitari in molti dei paesi di cui poi scrivo come appunto il Kosovo, la Birmania, la Siria. Tutto questo grazie a importanti legami operativi e affettivi con le onlus umanitarie che ho incontrato nella mia vita di volontario, cioè la onlus europea Solidarité Identités e la onlus Popoli con cui collaboro nei progetti in sostegno al popolo Karen della Birmania. Con Sol.Id. poi il viaggio fino ad ora è davvero speciale, in prima linea sul fronte della solidarietà, ho viaggiato nella Siria devastata dal terrorismo scattando foto e aiutando i bisognosi, sublimando al massimo la mia vocazione.
Per questo ora con questo sito vi propongo alcuni dei miei scatti e mi presento, permettendomi di ricordarvi sempre di aprire gli occhi, perché nel mondo di oggi non è più sufficiente guardare, bisogna vedere.
Alberto Palladino
volontario e reporter